La Cisl Taranto Brindisi con il Segretario Generale Gianfranco Solazzo insieme alla Cisl FP territoriale, con il Segretario Generale Massimo Ferri ed il Segretario Aziendale del Comune di Taranto Fabio Ligonzo, portavoci delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno svolgono il proprio dovere con serietà e dedizione, rivolgono particolare attenzione alle donne che operano nel settore educativo e scolastico del nostro Comune.
A seguito delle recenti dichiarazioni del Sindaco Melucci, che ha definito l’impegno e la protesta delle educatrici un semplice “baccano” e ha denigrato le lavoratrici aderenti al nostro sindacato, riteniamo necessario rispondere con fermezza.
Le donne sono soggetti di diritto e lavoro, non “oggetti” da ignorare o denigrare.
Le educatrici rappresentano una componente fondamentale per la crescita delle nuove generazioni e per il buon funzionamento di scuole, asili e servizi educativi.
Ridurre il loro lavoro a un “baccano” è un atto grave che sminuisce la dignità e l’importanza del loro impegno quotidiano.
Il lavoro delle donne non va denigrato bensì va valorizzato.
Le affermazioni del Sindaco secondo cui un gruppo di lavoratrici, iscritte a un determinato sindacato, non vorrebbe “lavorare come tutti gli altri dipendenti” sono infondate e discriminanti.
Ogni lavoratrice ha il diritto di lottare per migliori condizioni lavorative senza essere etichettata come “dissidente”.
Rivendicare giuste retribuzioni, sicurezza e rispetto è una questione di giustizia, non di genere.
In merito alla “gestione mista” degli asili, è importante chiarire che le circa 20 unità delle cooperative che affiancano le educatrici comunali non sono un surplus ma una necessità per rispettare la legge regionale sul rapporto educatore-bambino.
Questo supporto è essenziale per garantire qualità e continuità al servizio educativo e non può essere usato per svilire il ruolo delle educatrici comunali, che rimangono il cuore del sistema educativo.
Rispettare le educatrici significa rispettare la comunità.
Queste donne, che si dedicano alla cura e allo sviluppo dei bambini, rappresentano un patrimonio di valori per la società.
Le loro rivendicazioni non possono essere liquidate come “baccano”, ma devono essere ascoltate come un grido legittimo per il riconoscimento dei diritti.
Un’amministrazione pubblica deve gestire il personale con equità, trasparenza e rispetto.
Attaccare un gruppo di lavoratrici, per motivi sindacali o di altra natura, è inaccettabile e richiede risposte ferme.
La dignità e i diritti delle educatrici, al pari di tutti i dipendenti comunali, devono essere garantiti.
Come sindacato, ribadiamo il nostro impegno a difendere le educatrici e tutte le lavoratrici oggetto di denigrazione. Non tollereremo più dichiarazioni offensive che riducono la lotta per i diritti a semplici “disturbi”.
Rivendichiamo:
• Il pieno riconoscimento del valore del lavoro delle educatrici.
• Il rispetto dei diritti sindacali di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
• Una gestione equa e rispettosa dei dipendenti pubblici.
• La fine delle dichiarazioni denigratorie che dividono la comunità.
Chiediamo al Sindaco Melucci di ritirare le sue affermazioni e di impegnarsi in un dialogo costruttivo con le educatrici e tutte le lavoratrici del Comune, per garantire il giusto rispetto e l’attenzione dovuta a chi contribuisce ogni giorno al benessere della nostra città.
Cisl Taranto Brindisi
Cisl FP Taranto Brindisi