L’istituzione del Tecnopolo del Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile, che avrà sede a Taranto e sarà al servizio del Paese al pari di altri siti ad alta capacità produttiva, culturale e tecnologica qui presenti, assevera quel percorso di transizione ecologica che l’Italia, l’Europa e il resto delle nazioni più industrializzate hanno già avviato per giungere, nei prossimi anni, ad una sostenibilità ambientale dello sviluppo che preservi la vita umana e consegni alle nuove generazioni un mondo meno disastrato dall’inquinamento. La pubblicazione nella G.U. del 2 aprile u.s. del “Regolamento di approvazione dello statuto della Fondazione dell’Istituto di Ricerche Tecnopolo del Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile”, che entrerà in vigore il […]
Transizione ecologica, transizione digitale, inclusione sociale, costituiscono i tre assi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), cui si aggiungono tre priorità trasversali, donne, giovani, Sud, per quanto non sarebbe stato azzardato aver previsto anche una quarta priorità, quella della transizione culturale. Un genere di transizione, insomma, che mettesse in discussione il modo stesso di concepire la cosa pubblica, di governarla e la responsabilità con cui vivere la comunità, con la capacità di mediare e di portare a sintesi i distinti interessi. Insomma, una transizione culturale e politica che raccolga l’eredità di uomini che, chiamati a governare una comunità, hanno caratterizzato la propria azione facendo emergere la bontà […]
Già fissati i criteri per l’assegnazione a capoluoghi di provincia come Taranto, Brindisi ed a Comuni con più di 15mila abitanti, di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, per la riduzione di fenomeni sia di marginalizzazione che di degrado sociale, si pone oggi il tema dell’effettiva esigibilità da parte dei cittadini amministrati di finanziamenti che sono concepiti crescenti nel tempo, ossia 150 mln per il 2021, 250 per il 2022, 550 mln sia per il 2023 che per il 2024, 700 mln per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034. In gioco, grazie al DPCM 21.1.2021 pubblicato in G.U. del 6 marzo u.s. ci sono contributi di 5 […]