Si ponga fine allo stillicidio pressoché quotidiano degli incidenti sul lavoro
Ancora un incidente, stavolta a Mesagne durante lavori edili in una villetta dove, da una impalcatura, è caduto un giovane di 27 anni, al quale come Cisl esprimiamo vicinanza ed auguriamo pronta guarigione.
E’ quasi uno stillicidio quotidiano che, però, anziché demoralizzarci ci induce a rilanciare la nostra persistente denuncia circa i seri rischi che si corrono con il mancato rispetto delle regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tanti i protocolli firmati in sede di Prefettura per arginare un fenomeno che, da tempo, interessa in maniera trasversale tutti i settori produttivi, laddove si individua nella formazione – meglio ancora se fin dall’età scolastica – un presupposto per far prendere coscienza che la dignità della persona passa dal rispetto della sicurezza e dei contratti collettivi di lavoro, quelli nazionali e di secondo livello, nonché dall’affidabilità delle Aziende coinvolte negli appalti sia pubblici che privati.
La grande necessità di attrezzare con organici numericamente sufficienti gli Enti strumentali preordinati a controlli e ad ispezioni, fa il paio con la necessità sempre più impellente che da parte delle Aziende la sicurezza non venga più vissuta come un costo da evitare ma come vero e proprio valore aggiunto della propria attività produttiva oltre che per responsabilità sociale.
Dunque, si passi dagli slogan ai fatti, in tema di transizione ecologica, verde, sostenibile e poi, oltre ad investire sulle infrastrutture, auspicando che queste effettivamente si realizzino, si investa sulle persone cioè sulle loro professionalità, competenze, versatilità.
In assenza di ciò e senza gli organici necessari Asl, ITL, Inail, Prefetture, resteranno strumenti pressoché devitalizzati, di una Pubblica amministrazione che si trova, lo si riconosca o no, al centro di una passaggio epocale ormai inarrestabile.
Dichiarazione di Gianfranco Solazzo – Segretario Generale Cisl Taranto Brindisi
Brindisi, 1 luglio 2022