Il rapporto asimmetrico che persiste tra il livello di dibattito politico in Italia in materia di idrogeno verde e conseguente riconversione produttiva degli attuali cicli industriali pesanti e gli effetti indiscutibili, quanto positivi, di scelte già operate in nazioni europee nostre concorrenti, richiederebbe il riavvio immediato di un dialogo sociale forte, articolato tra Governo, sindacati e imprenditori, quale modalità virtuosa ed imprescindibile per condividere sull’argomento una visione di futuro, confermare il nostro Paese tra i più industrializzati e realmente concorrenziali sul mercato mondiale dell’acciaio. D’altro canto, strategie industriali di tal genere troverebbero effettiva corrispondenza della nostra classe imprenditoriale, pronta già a scommettere su progettualità credibili e di lungo periodo, oltreché […]
E’ veramente sconcertante l’atteggiamento di chi a Brindisi è sempre contrario a qualcuno o a qualcosa e punta alla delegittimazione altrui, avversando il serrato impegno delle Parti sociali maggiormente rappresentative, pronte invece e ancora una volta a scommettere sul futuro economico, produttivo ed occupazionale di questo territorio, grazie al Patto sottoscritto tra confederazioni sindacali, Confindustria e presentato al Prefetto, a tutti i Comuni del territorio, ai Parlamentari, ai Consiglieri regionali. Se l’ineluttabilità della transizione ecologica del Paese passa anche da Brindisi, allora ben venga, a condizione che tanto il merito quanto il metodo del confronto democratico non trascendano in argomentazioni intrise di massimalismo e di chiusure preconcette. Né può essere […]
E’ davvero singolare che mentre l’Italia, grazie al PNRR, comincia a riprogettare il proprio futuro in un contesto, peraltro, di crisi pandemica in cui la perdita di vite umane pare degradata a mera statistica, nel lessico politico si continui a discettare di crescita anziché di sviluppo, laddove la prima considera prioritaria la produzione di beni e servizi mentre la seconda assume come misura prevalente di riferimento anche la qualità della vita, la coesione sociale, l’inclusione, la sostenibilità ambientale. Eppure, l’irreversibilità del progetto europeo e la nuova Europa post pandemia dovrebbero consentire, oggi, un deciso recupero del suo spirito fondativo, superando a pie’ pari il paradigma della quantità di risorse destinate […]