Castellucci (CISL): emersione dal lavoro nero, accelerare sulle regolarizzazioni
L’analisi statistica resa nota dal Ministero dell’Interno, sull’emersione dei rapporti di lavoro 2020, offre uno spaccato di socialità rimasta fino al 15 agosto u.s. come eclissata o, in qualche modo, imbrigliata in forme di illegalità, di evasione fiscale e contributiva che il D.L. 34/20 ha contribuito, anche se in parte, a fare emergere.
Lo scopo, infatti, era quello di portare alla luce rapporti subordinati in essere con cittadini stranieri, già presenti nel territorio nazionale, cominciando in tal modo a riconoscere anche dignità occupazionale e sociale a migliaia di persone coinvolte che, tuttavia, sono ancora in attesa di regolarizzazione contrattuale.
“Abbiamo incontrato grazie allo specifico Sportello Accoglienza da noi istituito nell’ambito del più articolato sistema dei Servizi Cisl ed in collaborazione con il Caf Cisl, il Patronato Inas Cisl, le Federazioni territoriali Fai Cisl, Fisascat Cisl, Fnp Cisl, una ricca umanità e siamo venuti a conoscenza di esperienze personali spesso uniche, entrando in contatto con energie anche culturali insospettate – è il commento di Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Taranto Brindisi – soprattutto abbiamo verificato con mano come dietro ad ogni freddo numero statistico ci siano persone e diffuse sofferenze ma anche tantissima generosità, cura, rispetto, dedizione al lavoro, desiderio di libertà di donne e di uomini che raggiungono l’Italia sperando un riscatto sociale e che condividono le proprie risorse economiche con le rispettive famiglie bisognose, rimaste nei Paesi di origine.”
Nei settori agricoltura, lavoro domestico, assistenza alla persona, sono risultate presentate in Puglia 11.067 domande di emersione, di cui 1.329 nel territorio di Taranto e 964 in quello di Brindisi, di cui un numero assai significativo tramite i Patronati sindacali confermatisi, ancora una volta, presidio permanente di servizio, di corretta informazione, di assistenza, di consulenza per la tutela di tutti i cittadini, anche nell’acuta fase pandemica da Covid-19.
“Auspichiamo ora che la burocrazia non faccia da freno e vengano accelerate le procedure che portino alle definitive regolarizzazioni, convocando le parti interessate, datori di lavoro e dipendenti, sollecitando i pareri di Istituzioni ed Enti interessati – conclude Castellucci – così da consentire la stipula dei contratti di soggiorno congiuntamente alle assunzioni obbligatorie.”
Frattanto, si ribadisce che lo Sportello accoglienza per i cittadini stranieri, che dispone di operatori dedicati e qualificati, si occupa anche di rinnovo, aggiornamento del permesso di soggiorno, rilascio, aggiornamento della carta di soggiorno, pratiche per ricongiungimenti familiari, informazione e assistenza in merito a visti di ingresso in Italia e alla richiesta di cittadinanza italiana, mediazione culturale, orientamento ed assistenza in materia di prevenzione e di contrasto alle discriminazioni.
Lo Sportello della Cisl Taranto Brindisi è attivo nel rispetto delle procedure del protocollo anticontagio Covid-19 solo per appuntamenti, tramite e-mail: ust.pugbt@cisl.it oppure telefonando: per Taranto allo 099 4526862 – per Brindisi allo 0831 542871.
UFFICIO STAMPA
11 settembre 2020